Il primo labrador mi fu regalato nel Natale 1994, un cagnone non proprio in standard ma amato e tanto desiderato.
Si chiamava Pablo, comprato in un negozio di animali (all’epoca le informazioni non erano molte, gli allevatori erano pochi ed era facile imbattersi nei venditori di cani).
Circa 6 mesi dopo l’arrivo di Pablo e conquistata da quel cagnone “bellissimo” andai alla ricerca di una femmina che gli facesse compagnia (l’idea di allevare era all’epoca lontanissima), avevo letto un libro sulla razza scritto da un’ allevatrice che viveva in Toscana, la chiamai, fissai un appuntamento e corsi a vedere una cucciolata di quasi due mesi.
La Signora vide arrivare all’appuntamento una ragazzina con macchina scassata, scarsa o nulla conoscenza della razza e cane non blasonato al seguito, mi guardò con sufficienza e mi fece capire in maniera garbata che io non avrei avuto una sua cucciola….all’epoca ci rimasi un po’ male, ora penso a come sarebbe andata la mia “storia” con i labrador se la signora mi avesse dato uno dei suoi cani.
L’allevatrice portava avanti una linea di sangue inglese chiamata “poolstead”, se mi avesse dato il cane probabilmente il mio lavoro futuro di allevamento sarebbe andato in quella direzione…invece la strada che dovevo percorrere era un’altra. Delusa dall’approccio con l’allevamento famoso tornai al negozio di animali e portai a casa una cucciola di provenienza dubbia (pedigree irlandese ma chissà da dove veniva), si chiamava Maya ed anche lei segnò un pezzo della mia storia.