L’allevamento amatoriale non ha più di 5 fattrici e alleva un numero limitato di cuccioli ogni anno, l’allevamento professionale ha più di 5 fattrici e deve allevare 30 o più cuccioli l’anno, ha inoltre una partita iva e deve rilasciare fattura ai clienti dei cuccioli che vende.
Anch’io come molti altri da allevatore amatoriale sono passata a professionale, l’ho fatto principalmente per seguire meglio i miei cani e stare la maggior parte del mio tempo con loro; avere un numero elevato di cani significa avere tempo di accudirli e ciò è incompatibile con un lavoro esterno che ti porta diverse ore al giorno lontano da casa.
Personalmente ho fatto la scelta di allevare pochi cuccioli all’anno seguendoli senza l’aiuto di altri ,l’unico modo per abbattere le spese e mantenere un allevamento professionale ma familiare
Spesso si confonde l’allevamento professionale con la fabbrica del cucciolo. In certi casi sarà così, ma in altri casi (come nel mio)l’idea è quella di fare le cose in regola, con professionalità, senza sfruttare i cani e le situazioni, magari con tanti sacrifici di natura economica e gestionale.
Il riconoscimento ENCI ed FCI invece viene rilasciato a tutti, amatoriali, professionali, privati . Limportante è aver allevato 2 cucciolate con 2fattrici diverse. Detto questo, potete immaginare quanto avere l’affisso non sia sinonimo di allevamento di qualità.